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Come funzionano i Tarocchi?

Aggiornamento: 2 giorni fa

I Tarocchi funzionano - o, almeno, questo è quello che potrà testimoniare chiunque li abbia utilizzati in lettura, consultazione o in uno dei molteplici utilizzi proposti in questo momento storico. Ma ti sei mai chiesto come funzionano?


SINCRONICITÀ

Per molti studiosi e appassionati

i Tarocchi sono uno strumento che canalizza o esprime un messaggio che stimola l’evoluzione di chi li consulta.

Per semplificare al massimo, potremmo sintetizzare che secondo questa visione i Tarocchi siano:

  1. Uno strumento che canalizza un’entità esterna, vuoi divina, angelica, universale, energetica, comunque altra dall’essere umano. 

  2. Uno strumento dotato di energia e coscienza propria, che porta messaggi al consultante tramite un linguaggio simbolico.

  3. Un amplificatore della coscienza e dell’inconscio degli esseri umani coinvolti nella consultazione, che modula il proprio linguaggio in modo da stimolare l’emersione di messaggi significativi per il consultante. 

Chi condivide visioni di questo tipo spesso si esprime con forme linguistiche come: “I Tarocchi mi hanno detto,” “Mi fido dei Tarocchi”, “Secondo i Tarocchi…” 

Alla domanda “Come funzionano i Tarocchi?” solitamente risponde: 

tramite la sincronicità. 

La sincronicità è il principio delle casualità significative teorizzato da Jung, di cui abbiamo già parlato assieme a Barbara Malaisi nella puntata dedicata di Take it Easy con i Tarocchi

Per chi sostenga che i Tarocchi funzionano tramite la sincronicità vige spesso un secondo assioma: le carte che appaiono sul tavolo durante la consultazione sono le migliori per il consultante in quel momento, e il messaggio che appare deve semplicemente essere tradotto dal professionista che si propone come facilitatore tra il consultante e i Tarocchi.

Fino a qui tutto bene. Siamo però sicuri che questa sia l’unica prospettiva da cui guardare il funzionamento dei Tarocchi?


LA NATURA DEI TAROCCHI

Credo che la sincronicità esista? Certo che ci credo - la vita me lo dimostra, a volte, aprendo parentesi meravigliose. Ma posso dimostrare con prove fattuali che essa entri in gioco ogni volta che faccio un tiraggio? Nonostante per qualche anno abbia raccolto dati basati sui numerosi tiraggi che svolgo a livello professionale, ad oggi non posso portare prove efficaci. Se tu hai accesso a diverse fonti (attendibili, per cortesia), sarei felicissima se volessi condividerle

Proprio nell’indimostrabilità della questione, ti esorto a prendere in considerazione un punto di vista diverso. Innanzitutto, soffermiamoci su quella che è

la natura dei Tarocchi.

Che cosa sono i Tarocchi? Perché un mazzo si possa definire tale, deve sussistere una certa struttura, fatta di 78 carte composte da 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori disposti in un ordine ben determinato. Fino a qui tutto bene. Se, poi, vogliamo semplificare ancora di più, 

i Tarocchi sono un insieme di simboli. 

Perché non prendere in considerazione un elemento che puoi osservare ogni volta che sei esposto ai simboli?


COME FUNZIONO IO IN RELAZIONE AI TAROCCHI?

Quell’elemento sei tu. La domanda che puoi farti è:

come funziono io in relazione ai Tarocchi?

L’invito è di osservare innanzitutto le attivazioni che si innescano, a partire dalla parte fisica (quali aree del tuo corpo reagiscono al simbolo, e come), passando per quella mentale (quali attività cerebrali sono stimolate, quali reazioni cognitive si innescano), per arrivare a quelle riguardanti la sfera energetica ed emotiva.

Quando ho chiesto a Valentina Ferraro se secondo lei i Tarocchi funzionano, ha dato una delle risposte che penso siano più difficili da mettere in discussione: certo, i Tarocchi funzionano, perché

ognuno troverà in essi il funzionamento che vi cerca.

Questa affermazione stimola l’osservazione inversa, ossia quella che riguarda

il risultato che cerchi di ottenere quando maneggi le carte.

Perché, secondo me, la risposta alla domanda “Come funzionano i Tarocchi?” sta lì, nel modo in cui tu stai reagendo allo stimolo che i Tarocchi ti danno e nel tipo di interazione che stai creando.


COME FUNZIONANO I TAROCCHI?

La domanda “come funzionano i Tarocchi?” è fondamentale perché ci spinge a indagare l’irrazionale, il difficilmente spiegabile e per questo ci apre alla

meraviglia di cui questo strumento è spesso tramite.

Se però vuoi spingerti oltre, l’invito che ti faccio oggi è indagare come funzioni tu quando ti rapporti con i Tarocchi. Quali aree di esperienza e ricerca si attivano, che cosa cerchi, che cosa ti aspetti di trovare.

Potresti scoprire che tra i due funzionamenti, quello dei Tarocchi e il tuo, esiste una connessione molto profonda.

 

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Ilaria Boero, fondatrice di Tarocchi Studio, tarologa e insegnante di Tarocchi che sorride a braccia conserte

Mi chiamo Ilaria Boero e sono insegnante di Tarocchi e consulente tarologica. Tarocchi Studio è scuola di tarocchi. Contattami se vuoi informazioni sui corsi di Tarocchi, sulle consultazioni o sulle attività di divulgazione.


 

Lo so, uso il maschile generalizzante. Sono molto attenta alle questioni di genere, ma l'utilizzo di asterischi o della schwa rende il testo difficilmente accessibile a persone con difficoltà di lettura. D'altro canto, ripetere gli aggettivi al maschile e al femminile rende il testo lungo e pesante. Chiedo ai lettori di leggermi come si legge un simbolo: al di là del genere.


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