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Tarocchi, astrologia, numerologia & more

Titolo dell'articolo con ruota dei segni zodiacali
Ok, ti interessano i Tarocchi. Quindi adesso dovrai studiare astrologia, cabala, numerologia, massoneria, e tutto il resto per riuscire a capirci qualcosa? 

Era quello che pensavo anche io quando ho iniziato, tanto che alla fine delle mie prime formazioni mi iscrissi a un corso di astrologia. 

Ricordo che guardavo con terrore l’insegnante che parlava di gradi, case, quadrati, triangoli: cose che avevano a che fare con la matematica e la geometria e che, per questo, erano lontane anni luce da me. Forse fu questa la mia fortuna: dopo un mese abbandonai l’avventura e mi dissi: “Se ai Tarocchi voglio dedicarmi, mi dedicherò ai Tarocchi, e questo è quanto.” 

Avrò preso la giusta decisione?


MATERIE CONNESSE

L’esigenza di espandere la conoscenza oltre i Tarocchi per comprenderli meglio nasce da un fatto oggettivo: le loro immagini sono piene di simboli che vengono da o che ritrovi in altri sistemi. 

Questo ha un motivo storico: la loro versione più antica, infatti, è prodotto della cultura neoplatonica rinascimentale. Nei circoli neoplatonici circolavano idee legate alla filosofia platonica, pitagorica (antenata della moderna numerologia), ovviamente alla religione cristiano-cattolica, e c’erano anche idee legate all’alchimia. Sembra anche che alcuni neoplatonici avessero anche una formazione cabalistica (cfr. G. Pelosini, Tarocchi. Gli specchi dell’infinito). A questo si aggiunge che i dotti rinascimentali avevano formazioni ampie ed erano spesso eruditi in scienza, filosofia, medicina e astrologia. 

Se è vero che i primissimi Tarocchi nascono in seno a questa cultura, è naturale  che siano impregnati di molti simboli che provengono da queste correnti. Tra le quali spicca, per l’appunto, l’astrologia. 

Faccio un esempio: la carta della Luna dei Tarocchi di Marsiglia. Ecco, di quelle lezioni piene di matematica che ho fatto al corso di astrologia mi è rimasto impresso che c’è una connessione tra la Luna e il segno del Cancro (che non è un richiamo alla funesta malattia moderna, ma al granchio - il cancer linneus, per la precisione). Quella che appare nella carta della Luna sembra più un’aragosta che un granchio, ma ciò detto è probabile che la carta si riferisca alla connessione astrologica tra il Cancro e la luna. È altrettanto probabile che questo fosse evidente per chi maneggiava le carte in secoli in cui l’astrologia era materia comune: quella luna e quel granchio 

portavano una storia nota ai giocatori del Tarocco. 
Se queste carte presentano connessioni intrinseche innegabili con altre discipline, queste altre discipline vanno studiate se vuoi conoscere i Tarocchi? 

A mio parere no, e lascia che ti spieghi perché. 


SISTEMI INTEGRI

Parliamo della natura dei Tarocchi. 

Lo so, mi ripeto, e so anche che probabilmente stai facendo la stessa faccia che facevo io quando studiavo l’aoristo al Liceo. A costo di sembrare la mia prof. di greco, torno di nuovo su questo punto. Infatti trovo che riconnetterti con la natura dello strumento che usi ti aiuti a evitare di fare voli completamente slegati dalla realtà. 

Anche in questo caso ti ripeto: i Tarocchi sono un insieme di simboli.  

Astrologia, cabala, numerologia e le discipline di cui i Tarocchi sono intrisi sono anch’esse discipline simboliche. Anche le storie che sono alla base delle religioni sono simboli a disposizione dell’uomo per vivere metaforicamente esperienze che lo formano su più livelli - per approfondire ti invito a leggere il bellissimo “Quello sei tu” di Joseph Campbell. 


Queste discipline non condividono solo la natura simbolica, ma anche la loro funzione: sono tutte discipline che parlano dell’essere umano in una prospettiva di educazione

Sia per il fatto che sono interlacciate che per il fatto che hanno questa stessa natura e questa stessa funzione, hanno molti elementi simbolici in comune. E questo lo possiamo allargare anche a quei sistemi simbolici che non sono strettamente connessi con la nascita dei Tarocchi. 

Se continui a frequentarli, infatti, ti accorgerai che i Tarocchi presentano simboli comuni anche a culture apparentemente lontanissime. Ad esempio, molti studiosi connettono il personaggio del Mondo a Shiva, la danzatrice cosmica dell’induismo, o sostengono che la posizione dell’appeso ricordi Odino legato a testa in giù all’albero della conoscenza Yggdrasil. Chi ha creato i Tarocchi conosceva Shiva e Odino? Ho i miei dubbi, sinceramente. È possibile che quella Shiva e quell’Odino fossero stati assorbiti da culture di cui i Tarocchi sono impregnati, come ad esempio il cristianesimo? Sì, è possibile, ma mi sembra di complicare tutto. 

Come ti dicevo, i Tarocchi sono un sistema simbolico incentrato sull’uomo, e anche le culture a cui fanno capo Shiva e Odino lo sono, e questo potrebbe bastare per creare un terreno comune dal quale sono emersi simboli simili tra loro. 


Il punto che ti invito a prendere in considerazione prima di iscriverti al corso di astrologia per capire i Tarocchi è: tutti questi sistemi sono integri. L’astrologia è un sistema simbolico integro. La cabala è un sistema simbolico integro. 

E anche i Tarocchi sono un sistema simbolico integro e il viaggio alla loro scoperta può darti tantissimo senza bisogno di deviazioni. 

Spero con questo di averti regalato quel senso di leggerezza che prese me quando uscii da quella famosa lezione di astrologia e dissi: questa roba non fa per me e non la studierò, e mi impegnerò di più a scoprire direttamente i Tarocchi con gli strumenti che ho.


UN PASSETTINO PIU’ IN LA’


Quindi:

  • I Tarocchi sono un sistema simbolico con focus sull’essere umano;

  • I Tarocchi hanno similitudini con altri sistemi simbolici che hanno lo stesso focus;

  • I Tarocchi sono un sistema integro. 

  • Vuoi studiare i Tarocchi? Studia i Tarocchi. 


Quello che sto per dirti potrebbe sembrare in contrapposizione tutto questo. Semplicemente, ho voglia di proporti di andare un passettino più in là. 


Il passettino più in là è:

hai trovato corrispondenze simboliche tra i Tarocchi e un altro sistema simbolico, magari uno che ti è particolarmente caro e che conosci molto bene? Hai una voglia matta di scoprire se questi due sistemi hanno una connessione più profonda?  Beh, che aspetti a scoprirlo? 

Ami la filosofia, la cucina, l’astrofisica? Leggi il mondo attraverso il filtro dell’Enneagramma? Buttati nell’impresa e prova a vedere se le tue passioni trovano punti di vista comuni. 

Non sei l’unico né l’unica, anzi: gli studiosi dei Tarocchi si dedicano a queste ricerche fin dalla fine del 1700, e ancora oggi emergono paralleli davvero interessanti tra discipline apparentemente sconnesse tra loro. 


Se basta studiare i Tarocchi per capire i Tarocchi, perché ti invito a fare questo? 

I motivi sono molteplici. 

Il primo è: 

se c’è già un sistema che parla la tua lingua, associarlo con i Tarocchi li porterà ad essere ancora più familiari, a parlare ancora di più la tua lingua. 

Il secondo è: 

messi in correlazione e integrati i sistemi simbolici sono opportunità di ampliamento reciproco. 

Quando ho messo in relazione e integrato i Tarocchi, che sono una delle mie passioni, e l’altra mia passione che è la narrativa, e in particolare il Viaggio dell’Eroe nella versione reperita da Joseph Campbell, i due sistemi hanno contribuito l’uno all’ampliamento dell’altro. Te ne parlerò in modo più dettagliato nel prossimo articolo, ma ti faccio un super-riassunto: i Tarocchi hanno assunto nuovi significati che ho potuto mettere anche a servizio del consultante in lettura; le immagini, a loro volta, mi hanno aiutata ad ampliare la comprensione delle dinamiche di trasformazione di cui il viaggio dell’eroe è simbolo. 

Insomma: ho capito meglio i Tarocchi e pure il sistema di riferimento, e mi sono pure inventata un metodo di lettura specifico. 

E perché ti racconto tutto questo?


TIRIAMO LE FILA

Per capire e studiare i Tarocchi serve conoscere astrologia, cabala, numerologia? A mio parere no. I Tarocchi sono un sistema integro e non hanno bisogno di appoggiarsi ad altre discipline per essere compresi o usati - ammesso che tu non  voglia fare uno studio del loro significato storico e originale, e in quel caso l’esigenza è ben oltre “capire i Tarocchi”. 


Il fatto che non sia necessario non significa che non puoi integrare diverse discipline. Anzi.

Quello che ti invito a fare è scegliere discipline che conosci già bene e che ti sono particolarmente affini

(non come me con l’astrologia, insomma). 

Tenendo ben presente solo questo: ogni sistema è integro, ci saranno differenze,  non si può per forza trovare la corrispondenza totale e va proprio bene così. 

Costruire paralleli tra altre discipline e i Tarocchi è un esercizio che ti aiuterà ad ampliare i significati dei Tarocchi e la conoscenza della disciplina integrativa. Potrà anche fornirti strumenti pratici, utilizzabili in lettura. Quindi cosa stai aspettando? 


Io lo ho fatto con il viaggio dell’eroe reperito da Joseph Campbell. È stato un viaggio bellissimo, che mi ha portata a conoscere autori di altissimo livello, a rivalutare la qualità delle narrazioni letterarie a cui sono affezionata e soprattutto a scoprire tante cose di me come essere umano, cose che poi ho portato in consultazione a servizio dell’altro. Tutto questo lo trovi nel mio ultimo libro, I Tarocchi e il Viaggio dell’Eroe.



Ilaria Boero, insegnante di Tarocchi Studio, sorride a braccia conserte

Mi chiamo Ilaria Boero e sono insegnante e divulgatrice di Tarocchi. Tarocchi Studio è la mia scuola di Tarocchi. Contattami se vuoi informazioni sui corsi di Tarocchi e naviga il sito se vuoi ascoltare podcast, leggere altri articoli o partecipare ad eventi a tema Tarocchi



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